A cura di Vincenzo Carlesimo
Sul portale TRS prende il via il campionato Clio Cup, a rappresentare i colori BlueBolt ci sono Massimiliano Gualinetti e Gianfranco Zeni ed entrambi si piazzano immediatamente nella top ten; in entrambe le gare è stata molto critica la NGK-Shikane con le protezioni aggiunte dallo staff per evitare che i simdriver tagliassero e che hanno causato diversi ritiri ed incidenti.
In qualifica Gianfranco Zeni ottiene il settimo posto mentre Massimiliano Gualinetti partirà dalla quattordicesima piazza, quest’ultimo approfitta di un problema di lag che affligge Luca di Fiore per risalire 13° durante il giro di ricognizione, ma dopo la partenza lanciata ritorna alla posizione di partenza subendo il sorpasso da Roberto Boniotti.
Nella curva NGK-Shikane Gianfranco Zeni viene affiancato da Raimondo Ricci, il pilota BlueBolt chiude impostando la curva e tra i due è inevitabile il contatto: ad avere la peggio è proprio Zeni che si gira in mezzo alla pista, alle sue spalle arriva anche Gualinetti che per evitare il proprio compagno di squadra perde diverse posizioni.
I due piloti BlueBolt, approfittando dell’incidente davanti a loro tra Gianni Crespi e Giuseppe Gnazzo e poco dopo quello di Giuseppe di Paola ripartono dalla 13° e 14° posizione, rispettivamente con Gianfranco Zeni davanti a Massimiliano Gualinetti.
La curva NGK-Shikane inizia a fare le prime vittime con Stefano Rumi, Pasquale Nese e Raimondo Ricci che sbattono allo stesso muretto, grazie al sorpasso su Roberto Boniotti e questa serie di incidenti Gianfranco Zeni sale in nona posizione, nella stessa chicane proprio all’ultimo giro finisce la gara di Stefano Gattuso che regala l’ottava posizione al pilota Bluebolt, chiude decimo invece Massimiliano Gualinetti.
Gara 2: Gianfranco Zeni scatta dalla pole in Gara 2, grazie alla regola dell’inversione dei primi 8, ma si fa beffare da Alberto Stefanelli arrivando lungo alla prima curva, parte male anche Massimiliano Gualinetti che perde la posizione da Daniel Bozzoli.
E’ nuovamente la NGK-Shikane a rovinare la gara di Zeni: il pilota BlueBolt, infatti, cerca il controsorpasso su Stefanelli per riprendersi il comando della gara ma arriva lungo sbattendo violentemente contro il muretto e dicendo addio ai suoi sogni di vincere la gara. Ritiro per lui.
L’incidente mette in difficoltà tutti i piloti dietro di lui che, infatti, tagliano la chicane come Stefano Gattuso o lo schivano all’ultimo momento, tra questi ultimi c’è anche Massimiliano Gualinetti che, dopo aver sfiorato il suo compagno di squadra fermo al centro della pista, riprende senza alcun problema.
Stefano Gattuso dopo aver restituito le posizioni guadagnate dal taglio precedente finisce la sua corsa contro il muro dei box ritirandosi in mezzo alla pista, Massimiliano Gualinetti che sopraggiungeva alle sue spalle è costretto a rallentare per evitare di finirgli addosso, per questo il pilota BlueBolt viene ripreso e superato da Raimondo Ricci e deve difendersi anche dall’attacco di Bozzoli; proprio quest’ultimo però nel tentativo di superarlo lo spinge fuori pista e Gualinetti, per evitare di prendere il muro della NGK-Shikane, passa dritto nell’erba perdendo un’altra posizione anche da Federico Mascetti.
La lotta tra Bozzi e Gualinetti si ripresenta qualche giro più tardi e questa volta il pilota BlueBolt si riprende la decima posizione senza nessun problema; non contento però si va a prendere anche la nona posizione superando Antony Abatiello recuperandogli diversi secondi di gap in breve tempo.
La differenza di passo tra i due è notevole e il pilota SFG Motorsport agevola il tentativo di sorpasso con un lungo all’ultima curva.
Gualinetti chiude, quindi, questo primo appuntamento con due top ten portando punti pesanti al team BlueBolt; Zeni, invece, spreca l’occasione di poter vincere gara 2 con quell’incidente ma dimostra comunque di avere il talento per poter vincere le gare.
Gianfranco Zeni: "Chiedo scusa a tutti per la cavolata che ho fatto al primo giro della seconda mance e spero di non aver rovinato la gara a nessuno, oltre a rovinare completamente la mia."
"Col senno di poi, avrei potuto aspettare a sorpassare, ma avevo l’occasione di riprendermi il comando della corsa e ho sbagliato. Risultato: Gara finita."
"Un bel comportamento da pivellino, spero solo di non essere squalificato e se succederà me lo sono meritato."
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